Costruito tra il 1327 ed il 1331, al tempo delle due ribellioni di Sassari alla Corona d’Aragona e dei relativi tentativi di ripopolamento della città con etnie iberiche, il castello rappresentava per i sassaresi un’ammonizione e una minaccia: era la sede del presidio armato agli ordini del Governatore del Capo e in Età Moderna diverrà anche la sede dell’Inquisitore.
Dopo la seconda metà dell’800, quando la città inizia il processo di espansione oltre la cinta muraria medievale, il castello apparirà opprimente anche, per così dire, dal punto di vista “fisico”: non ad Enrico Costa che definì «insensato» il progetto di abbattimento dell’antica struttura militare.
Bando di avviso d’asta per i lavori di demolizione del Castello (1876)
Progetto di costruzione di una caserma nell’area occupata dall’antico Castello Aragonese(1863)
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